giovedì 7 febbraio 2008

UN MESSAGGIO SBAGLIATO!!!

Oggi camminando per Vimercate sono stato attirato da un assembramento presso Piazza Martiri Vimercatesi.
Incuriosito mi sono avvicinato e cosi’ ho assistito alla celebrazione della memoria dei Martiri Vimercatesi, fucilati il 2 Febbraio 1945 dopo un processo a seguito di un loro attacco armato all’aeroporto di Arcore.
Non mi voglio dilungare sulla storia dei fatti in quanto penso che molti di noi gia’ la conoscano.
Vi era il Sindaco e circa una cinquantina di persone ed una nutrita rappresentanza scolaresca delle scuole attigue.
Ai ragazzi è stato affidato il compito di raccontare quello che avvenne in quelle tristi giornate.Uno per uno alcuni ragazzi si sono alternati al microfono ed hanno iniziato a raccontare l’attacco armato dei partigiani ed il fallito intento di prendere il controllo dell’aeroporto, fino a giungere alla loro cattura al processo e la condanna a morte per fucilazione di alcuni di loro.
Terminata la rappresentazione, le scolaresche hanno intonano il nostro amato inno, e dai ragazzi si eleva nel finale il coro “SIAM PRONTI ALLA MORTE L’ITALIA CHIAMO’ “ “SI”.
Il Sindaco quindi prende la parola e ricorda il sacrificio dei caduti e sottolinea che a volte la violenza si rende indispensabile per uscire dalle situazioni opprimenti e totalitarie.
Ma ora dopo un po’ di cronaca, vorrei approfondire una mia riflessione, che mi spinge a pensare che non vi e’ MAI violenza giusta e violenza sbagliata. SEMPRE quando si arriva all’utilizzo delle armi, dell’oppressione e della violenza SEMPRE stiamo sbagliando.
In momenti come questi, dove sono coinvolti i nostri giovani (il nostro futuro, cosi’ li ha chiamati un membro della giunta durante la manifestazione) e dopo molti anni passati da questi tragici momenti, dovremmo essere capaci ad insegnare il rispetto, la comprensione della storia ed allontanarci dall’antagonismo formale.
Rischiamo di trasmettere odio, e poco rispetto per tutti gli italiani che stavano dall’altra parte della barricata, cha hanno visto parallelamente perdere i loro cari e i loro affetti.
UN MESSAGGIO SBAGLIATO continuare a trasmettere “lo scontro” e il disprezzo.
Sono passati sesantatre anni e l’Italia e’ un paese con democrazia avanzata, i governi di centrodestra e centrosinistra si alternano senza piu’ ricorrere a barriere ideologiche.
Pertanto quando ricordiamo e celebriamo questi episodi, pensiamo a sacrifici alle virtùdi tutti i nostri giovani di quel periodo eliminando barriere ideologiche, ma cercando d’essere lungimiranti nel trasmettere tolleranza pace e molti di questi alti valori che devono crescere nel grembo dei nostri figli.

La Destra Vimercate,
Paolo Primo 01/02/2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un commento equilibrato, soprattutto perchè rivolto ai giovani.

Riserviamo opposizione e azione per il contrasto. Con idee che facciamo riflettere (vedi Mutuo Sociale).
M

Anonimo ha detto...

Caro M.
Mi fa piacere che l'articolo venga apprezzato,come il tono distensivo che uso sempre nelle mie comunicazioni.Sono convinto che una continua informazione serva a non lascire che la nostra storia venga distorta. Serve tanto impegno "sociale" per promuovere i nostri validi principi.

Ciao Paolo Primo