domenica 25 gennaio 2009
"Non ci ferma piu' nessuno" di Francesco Storace
Grazie a questo meraviglioso popolo de La Destra, grazie a una comunità straordinaria che ha sfilato a migliaia lungo le strade di Napoli, con la voglia di esserci. Nonostante il diluvio… E’ stata una giornata che non vivevo da anni, ho sentito la felicità delle persone, la gioia dei militanti. E quanto erano belle quelle bandiere al vento e le vetrine dei negozi tutte aperte, con i commercianti ad applaudire.Una giornata indimenticabile, che ha dato una risposta chiara, limpida, della presenza del nostro Movimento. Sono arrivati da tutta Italia per partecipare ad un corteo civile e pacifico, per testimoniare, a Napoli, emblema della crisi sociale e politica italiana, il desiderio di cambiamento di un Paese intero, per dire a gran voce “basta con le mafie e le caste, no all’illegalità, sì alla giustizia sociale”.Una manifestazione che lasciato il segno e che ho apprezzato per la compostezza e l’entusiasmo dei nostri militanti e simpatizzanti, che non si sono lasciati intimorire da un gruppuscolo di sedicenti antifascisti di estrema sinistra, che hanno cercato di rovinarci la festa. Senza riuscirci, però, grazie anche alle corpose misure di sicurezza adottate dalle forze dell’ordine lungo il percorso e che, a un certo punto, hanno impedito che i due cortei venissero a contatto.Striscioni, slogan, canti hanno fatto da cornice ad una sfilata gioiosa e convinta, partita da piazza Mancini e scandita dai cori di Gioventù Italiana, che ha dimostrato di essere fortemente motivata.Uno striscione, in testa al corteo, diceva “Contro la corruzione, povera Patria mia, alzati e combatti”.Vedere migliaia di militanti de La Destra, impassibili sotto una pioggia inclemente, è stato un segnale di straordinaria vitalità del partito. Un partito ancora giovane e sicuramente con pochi mezzi a disposizione, ma la manifestazione in terra campana ha segnato una svolta, un cambio di passo, La Destra c’è.La sinistra radicale, invece, ha provato a giocare duro, provocando e cercando lo scontro in più occasioni. Le tre molotov, due ritrovate in uno zainetto abbandonato e l’altra lanciata verso i nostri ragazzi sono il frutto di questo odio senza senso, che ha comunque partorito due feriti, due militanti de La Destra aggrediti a bottigliate al termine della manifestazione, uno colpito alla testa – dieci punti di sutura - e l’altro al volto e finiti quindi all’ospedale.Insieme al presidente Buontempo sono andato a trovarli, ma i ragazzi sono già in condizione di riprendere a combattere la nostra battaglia.Purtroppo ci sono in giro delinquenti che ci hanno provocato da settimane e che hanno cercato di impedire la nostra sfilata tra le vie di una città bellissima e piena di calore come Napoli. Ma noi abbiamo mantenuto i nervi saldi e siamo entusiasti per la riuscita della manifestazione. Bisogna voltare pagina.Da Napoli abbiamo lanciato il nostro segnale di riscossa, chiedendo le dimissioni di Bassolino e della Iervolino, contro le mafie e la casta politica, riconfermando la presenza ad europee e amministrative, per trasformare le elezioni europee in un referendum sul trattato di Lisbona, che nega la sovranità ai popoli e riduce i diritti sociali e candidandoci a raccogliere pezzi di elettorato deluso da An e dal PdL.Una “prova di forza” riuscita, per dire con orgoglio “non ci ferma più nessuno”.
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2 commenti:
Bravo, concordo , c'ero anch'io sotto la pioggia, felice di vedere miglaia di persone riunite per interrompere un rito, quello della distruzione della Nosta Patria.
I giornali ci hanno censurato, ci hanno dato degli estremisti, dei neofascisti, per chiuderci di nuovo in un lager, quello con il filo spinato dell'antifascimo di facciata, della tirannia della sinistra.
Mentre lentamente il corteo sfilava nei viali, sotto un'acqua alleata dei nostri nemici, la gente ci guardava, un paio hanno tentato di insultarci, ma noi sordi alla tentazione di replica li abbiamo invitati a partecipare, senza insulti, senza gesti irati, senza arroganza.
La gente ci ha visto, e da persone intellgenti come sono i Napoletani, ha capito che qualcosa di nuovo ritornava a Napoli.
E alla fine della passione ma della gioia del percorso Musmeci e Storace, il primo con la teatralità greca, il secondo con la sferza ironica del Giusti, hanno detto quello che tutti gli altri politici tacciono: tu o meridione, tenuto in ginocchio dalla corruzione, dal malgoverno, dall arroganza della Casta , devi ora alzarti e con noi riprendere il cammino verso quella giustizia che la camorra e la casta ti hanno sempre negato, sottomettendoti alla cassa del mezzogiorno, simbolo della pietosa carità e non del tuo giusto diritto di vivere la vita italaina alla pari.
Caro paladinoitaliano, le emozioni del Congresso Nazionale e della manifestazione ora, ci caricano e ci fanno scoprire alla gente contro quella disinformazione giornalistico/televisiva che cerca di annullarci!
Teniamo accesa la nostra fiaccola contro i pregiudizzi, contro tutto quello che di anormale in Italia si verifica questo e' il carburante che ci alimenta!
La Destra c'e' e non si fa schiacchiare da nessuno!
Luigi Marti
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