Oggi (24/04/08) sul Corriere della Sera a pag13 mi sono sorpreso nel leggere alcune sue parole in merito al dibattito Storace, comunita' Ebraica a Roma a seguito della campagna elettorale per l'elezione del Sindaco.
Riporto qui in calce l'ultima parte dell'articolo (firmato Gianna Fregonara):
"Per Me e' inevitabile essere contro Storace,ogni ebreo dovrebbe sapere da che parte stare.Io non posso dimenticare chi fu a spedirmi all'inferno e loro ne sono gli eredi.Purtroppo oggi sono molti che sono nati "dopo" e non sono stati sufficientemente educati dalle loro famiglie e non conoscono il fascismo".
Mi vengono i brividi a leggere dichiarazioni come queste.
Veramente faccio fatica a capire che relazione ci sia tra Francesco Storace e le leggi razziali del fascismo.Si intende chiaramente che Loro sono il partito di Storace La Destra.
Quindi Lei sostiene che gli appartenenti a La Destra sono promotori delle leggi razziali!!!? Non riesco nemmeno a darle una risposta non basterebbero pagine e pagine.
Io sono certamente uno di quelli "nati dopo" e probabilmente non mi hanno sufficientemente educato.
Sig. Pietro sono un profondo e accanito oppositore di tutte quelle forme che in qualche modo sospingono all'intolleranza ed al razzismo.Cerco di comprendere quello che Lei ha dovuto subire in qui tragici momenti.Sono lieto che possa essere con noi a testimoniarlo in modo che cio' non si possa e debba piu' ripetere.Penso altresì che nel 2008 non si puo', ancora pensare al fascismo (al comunismo, ogni tanto lo dimentichiamo) e accostare migliaia di giovani che credono nei valori della Destra moderna (Famiglia,Patria,Tradizioni,Dio,Ordine,Rispetto...) alle leggi razziali fasciste.
La invito solo a fare un riflessione,se ha subito intolleranza (circa 65 anni fa') ora non predichi intolleranza.In questo modo continuiamo a seminare odio, cercando di mettere giovani contro giovani, idee contro idee, e sono sicuro che questa non e' la sua intenzione.
Le assicuro che risulta anche "intollerante" pensare di non essere "sufficientemente educato" perche' ho valori di Destra.Sono anche certo che il libero pensiero sia talmente importante e inderogabilmente condivisibile che mi e' difficile pensare che colui che non conosce(valuta) il fascismo in un certo modo sia non educato.
La ringrazio comunque se avra' tempo di leggere questa mia pur breve riflessione.
Paolo Primo Martini
giovedì 24 aprile 2008
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